
Risorse rinnovabili per l'indipendenza energetica
Per ridurre la dipendenza dai carburanti fossili e minimizzare l'impronta ecologica, un numero crescente di aziende sceglie di implementare le microreti a basse emissioni. Esattamente come le microreti tradizionali, quelle a basse emissioni di carbonio possono aiutare le aziende a soddisfare il loro fabbisogno energetico senza dipendere esclusivamente dalla rete elettrica nazionale. A differenza delle soluzioni tradizionali, però, queste microreti ecosostenibili sono quasi a emissioni zero.
Una microrete è composta da un gruppo localizzato di risorse e carichi energetici in grado di funzionare sia in connessione con la rete elettrica estesa sia in modo indipendente. La capacità di operare in isola è ciò che differenzia una microrete dalle altre forme di generazione di energia sul posto. Questa caratteristica rende le microreti un'opzione popolare tra i produttori, che sperano di assicurarsi una fornitura costante di elettricità senza doversi affidare esclusivamente alla rete elettrica nazionale.
Una microrete è formata da un punto di accoppiamento comune (PCC), una fonte di approvvigionamento energetico e un sistema di accumulo a cicli di carica/scarica, ad esempio batterie. Le microreti tradizionali si avvalgono dei combustibili fossili come fonte di approvvigionamento energetico. Tuttavia, le microreti a basse emissioni di carbonio utilizzano fonti rinnovabili, come i pannelli solari o le turbine eoliche, per generare una parte significativa o persino la totalità del loro approvvigionamento energetico.
Una maggiore affidabilità
Gli scenari in cui le microreti sono state tradizionalmente implementate e in cui le soluzioni a basse emissioni di carbonio sono ora in ascesa sono tre: aree non allacciate alla rete, aree con reti intermittenti o insoddisfacenti e aree con reti affidabili ma con elevate esigenze in materia di sicurezza.
Le aree non allacciate alla rete si trovano solitamente in alcune regioni dell'Africa, in alcune piccole isole e in territori scarsamente popolati come l'Australia centrale. Nonostante i minori livelli di industrializzazione, queste aree sono importanti in settori come l'industria estrattiva per via della loro ricchezza in risorse minerarie. In questo scenario, le microreti a basse emissioni di carbonio offrono nuove opportunità per soddisfare i fabbisogni energetici del settore, riducendo il considerevole impatto ambientale dell'estrazione mineraria.
Le aree con reti insufficienti o intermittenti sono ancora molto diffuse in molte regioni in via di sviluppo, come l'America Latina e il subcontinente indiano. Normalmente i produttori di queste regioni usano generatori diesel come soluzione di alimentazione di riserva. Tuttavia il prezzo del diesel è soggetto alle fluttuazioni del mercato petrolifero, quindi le microreti a basse emissioni di carbonio rappresentano un'alternativa più conveniente e più sostenibile.
Nei Paesi industrializzati, le microreti a basse emissioni di carbonio vengono implementate in aree in cui l'alimentazione elettrica è costante e affidabile ma la sicurezza è fondamentale come, ad esempio, ospedali, aeroporti, data center e basi militari.
Più risparmi, meno carbonio
Recentemente, sono aumentati gli stabilimenti dotati di alimentazione elettrica affidabile che sono passati alle microreti a basse emissioni di carbonio per tagliare le bollette energetiche e ridurre il loro impatto ambientale.
Il principale vantaggio dell'implementazione di una microrete a pannelli solari o turbine eoliche è di carattere economico, poiché il prezzo delle energie rinnovabili e delle moderne soluzioni di accumulo è in diminuzione. Secondo un recente report del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), il costo globale dei pannelli solari è diminuito di oltre il 60% tra il 2009 e il 2015 mentre il costo delle batterie agli ioni di litio è diminuito di oltre il 50% dal 2013 al 2016.
Si prevede un'ulteriore riduzione del costo dell'energia solare mentre è improbabile una riduzione dei prezzi del diesel. In più, le aziende possono sottoscrivere un PPA (Power Purchase Agreement - Contratto di acquisto di energia) con un fornitore esterno di soluzioni energetiche rinnovabili che offra loro energia a un prezzo contenuto per un lungo periodo di tempo. Il costo del diesel, invece, dipenderà sempre dalle fluttuazioni dei prezzi del petrolio.
Le microreti a basse emissioni di carbonio sono anche un modo efficiente per ridurre l'impronta ecologica delle aziende e quindi le tasse ambientali. Nelle aree geografiche con misure di carbon pricing, come il Sistema per lo scambio delle quote di emissione dell'UE (ETS EU) o la fissazione di un prezzo minimo per i permessi di CO2 (Carbon Price Floor) del Regno Unito, il passaggio a una microrete a basse emissioni di carbonio può tagliare drasticamente i costi di conformità di uno stabilimento. In più, la riduzione delle emissioni può migliorare la valutazione della Responsabilità sociale d'impresa di un'azienda valorizzando l'immagine del marchio.
Le microreti a basse emissioni di carbonio rappresentano una soluzione intelligente per raggiungere l'indipendenza energetica, ridurre le bollette e l'impatto del settore manifatturiero su ecosistemi fragili.